domenica 26 agosto 2012

Quando la rete diventa un condominio - Parte 1

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La libertà di espressione e’ una cosa meravigliosa. La libera circolazione delle informazioni ancora di più. I download gratuiti permettono di scoprire nuovi talenti, programmi che semplificano la vita e aiutano la gestione di idee senza necessita’ di pagare un dazio.

Non mi sto esercitando a scrivere enunciati con soggetto, predicato e qualche complemento. Ho intenzione di centrare l'argomento sul mondo dell’editoria e delle relative produzioni.
Come ogni medaglia che si rispetti anche in questo caso esiste un rovescio. Per ogni enunciato ne esiste uno. Qui non voglio esaminare il rovescio buono della medaglia. Quello "oscuro" mi intriga di più.

1. La libertà e’ una cosa meravigliosa.
Sacrosanto. Siamo liberi di esprimerci nel modo che riteniamo più consono e poi potrei proseguire con qualche disquisizione filosofica, psicologica, sociologica… finendo col riempire la pagina di luoghi comuni. E io odio i luoghi comuni.
Si sa che la libertà e’ fondamentale, in ogni campo. Ma ricordiamo che la libertà e’ fatta anche di rispetto? Non sempre, direi. Basterà considerare come venga trattata l'intelligenza del lettore.
Riempire siti di commenti favorevoli basta per fare di un libro un buon libro? A quanto pare si'. Oppure chi adopera questo espediente pensa di avere a che fare con gente priva di una minima capacita' di discernimento, o di un Q.I pari a un sasso. Non me ne vogliano i sassi, talvolta più interessanti nella forma e piene di sorprese riguardo al contenuto: qualcuno contiene pietre preziose.
Lasciando stare anche la mineralogia, vi confesso che passo il tempo a scovare recensioni di nuovi libri alla ricerca speranzosa di nuovi contenuti. Se proprio non ho niente da fare il mio passatempo si trasforma nella valutazione di commenti, quelli in cui l'esaltazione e la proclamazione del nuovo astro nascente della scrittura si fondono in pura critica editoriale. Le prime volte mi stupivo (ah, benedetta ingenuità!) nel trovare gli stessi, identici, commenti in vari siti e blog. Ben presto la favola si e' trasformata in realtà: ci sono certi sassi che sono tali, senza contenuti speciali che li trasformino in cose preziose! Mi sono resa conto di come esistano politiche editoriali ben precise, quelle che fanno di un libro illeggibile qualcosa da piazzare a tutti i costi sul mercato (che nemmeno quello ortofrutticolo vorrebbe!), ed esistono persone che vengono pagate per recensire. Che poi, queste ultime cime, non abbiano il buon gusto di diversificare la loro critica sui vari siti e' un altro paio di maniche. Forse una recensione si paga un tot, due avranno una cifra diversa... Confesso di non conoscere tale aspetto. Del resto, non mi interessa approfondire. Mi chiedo pero' : in Italia esisteranno ancora i "critici letterari"?

E ritorniamo alla considerazione iniziale relativa all'intelligenza del lettore. E' sufficiente scrivere una critica favorevole o fare pubblicità massificata e martellante per trasformare carta da riciclo (chissà se si può denunciare lo spreco a Greenpeace!) in un buon libro?
Ah, ma qui rientra in gioco la libertà individuale. Esistono le anteprime dei libri. Attenzione agli "stralci dell'opera": possono essere estrapolati ad arte e confezionare una scatola che potrebbe rivelarsi vuota, o piena di errori e refusi se volete. Un'anteprima, invece, fornisce una buona idea dello stile, della trama e, soprattutto, dell'attenzione posta nell'editing e nella cura del libro. E' gratuita, per chi ancora non lo sapesse.
La libertà, naturalmente, consiste anche nell'acquistare un libro di cui in seguito si diranno peste e corna: c'è chi pensa che parlar male di qualcosa bisogna conoscerla. Quanto dolore può causare la sete di conoscenza?

La libertà risiede anche nella scelta di non scendere a compromessi col proprio cervello, o di scenderci in virtù del portafoglio. Nell'ultimo caso si tratta di una scelta personale che non condivido e di cui parlerò un'altra volta. Nel primo: per favore, se intendete prenderci in giro e vendere fumo... impegnatevi di più. La rete e' un grande condominio e le voci circolano ancor prima che si possa aprire bocca. Chi possiede le capacita' di filtrare queste voci, conserverà le proprie sacre monetine per acquisti consoni alla rispettive capacita' cognitive. E chi spende male i propri soldi avrà la completa e assoluta libertà di produrre critiche feroci. Gratis!

Na próxima vez! Olà

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